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Quadro Logico

 

 

Il Quadro Logico

 

Il Quadro Logico (Logical Framework) è una modalità di rappresentazione logica di processi organizzativi e di interventi complessi, il cui scopo è quello di modificare la situazione esistente almeno in parte. Viene particolarmente utilizzato nell’ambito della progettazione in ambito europeo e poi dalle istituzioni nazionali, poiché le sue caratteristiche lo rendono di facile e veloce comprensione a tutti, al di là delle differenze linguistiche.

 

In particolare il QL è :

  • Uno strumento organizzativo

  • Serve per concettualizzare gli obiettivi di un progetto

  • È utile per comunicare con chiarezza e sinteticamente un intero progetto

  • È uno strumento per il monitoraggio e la valutazione di un progetto

 

Ecco una matrice di QL:

 

 

 

 

 

Nelle colonne si legge:

- Logica dell’intervento (perché)

- Indicatori verificabili (cosa)

- Fonti e mezzi per la verifica (dove)

- Condizioni e precondizioni (quali)

 

Nelle righe si leggono invece i livelli di intervento.

- Obiettivo generale

- Obiettivo specifico

- Risultati attesi

- Attività/Mezzi

 

Logica dell’intervento

 

Obiettivo generale : si intende ciò che risponde alla domanda “perché il progetto interessa i beneficiari?”; “quali sono i benefici a lungo termine che si intende raggiungere?”. Cioè il progetto contribuisce almeno un po’ al raggiungimento degli obiettivi generali ma non è sufficiente da solo a risolvere il problema.

 

Obiettivo specifico : deve essere solo uno ed è l’unico obiettivo che il progetto intende raggiungere. Viene definito in termini di benefici sostenibili per il gruppo dei beneficiari; modifica lo stato dei fatti. Rendere chiaro l’ob. Sp. ed accordarsi su di esso è di fondamentale importanza per una buona progettazione.

 

Risultati attesi : sono i prodotti dell’attività prevista dal progetto. Sono in altri termini ciò che il progetto deve offrire ai beneficiari; devono essere numerati secondo gli obiettivi; la loro combinazione permette il raggiungimento dell’obiettivo specifico.

 

Attività : sono le azioni necessarie per la produzione dei risultati. Anche questi devono essere numerati in riferimento ai risultati che concorrono a raggiungere. Questo perché sia rintracciabile la logica della progettazione e l’eliminazione degli interventi inutili e inutilmente dispendiosi.

 

La particolarità del QL è che può essere letto sia dall’alto verso il basso ( Top-down ), seguendo così la successione logica delle attività , che dal basso verso l’alto ( Bottom-up ), con la successione cronologica degli obiettivi .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bottom-Up (logica verticale):

 

  • Se ci sono informazioni corrette allora le attività possono essere intraprese

  • Se le attività partono allora di possono produrre risultati

  • Se si producono risultati allora l’obiettivo specifico può essere conseguito

  • Se l’obiettivo specifico è conseguito allora si può contribuire all’obiettivo generale

 

Top-down (logica orizzontale):

 

  • Se vogliamo contribuire all’obiettivo generale allora dobbiamo conseguire l’obiettivo specifico

  • Se vogliamo conseguire l’obiettivo specifico allora dobbiamo conseguire i risultati indicati

  • Se intendiamo produrre i risultati allora dobbiamo implementare le attività specificate

  • Se intendiamo implementare specifiche attività allora dobbiamo attivare input e risorse specifiche

 

 

Indicatori verificabili

 

Gli indicatori sono quei dati e/o eventi , che se si verificano ci danno conferma del raggiungimento degli obiettivi del progetto a tutti i livelli. Gli indicatori devono essere indipendenti tra di loro e ciascuno deve essere collegato ad un solo obiettivo della logica dell’intervento.

 

Infine, gli indicatori devono essere SMART , cioè Specifici , Misurabili , Accessibili , Rilevanti e stabiliti nel Tempo .

 

Fonti e mezzi di verifica

 

I mezzi di verifica devono essere identificati già nella fase di formulazione degli indicatori, e devono specificare:

- Come l’informazione deve essere raccolta (rapporti, registri, sondaggi ecc…)

- Chi deve raccogliere l’informazione o chi la deve fornire

- Quando e secondo quale tempistica bisogna raccogliere i dati

 

Condizioni

 

Sono i fattori esterni che influenzano o possono determinare il successo del progetto.

 

Devono inoltre essere considerate le pre-condizioni , cioè quelle cose che devono accadere prima che inizi il progetto e che lo rendono realizzabile in quanto tale.

 

Ora, se volete fare un esercizio utile per la vostra vita, provate a pensare a cosa significa per voi essere felici e consideratelo con un obiettivo generale; poi individuate l’obiettivo specifico che intendete raggiungere da ora a tre mesi, mi raccomando, solo un obiettivo specifico; andate avanti con la progettazione fino al completo riempimento della matrice. Vedrete che in questo modo sarete quantomeno costretti a chiarirvi le idee su ciò che volete e su come fare per raggiungerlo.

 

Buon lavoro!

 

Dott.ssa Valentina Sbrescia

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